giovedì 30 dicembre 2010

Nel 2011 aumentano tutte le tariffe

Eccoci qua! La settimana scorsa Cattaneo si vantava di non aumentare niente, di fare un sacco di agevolazioni e sconti. In parte è vero, in parte no.
Ieri in Regione hanno deciso. Aumenti di tutte le tariffe del trasporto locale di minimo 10%, massimo 20%.
Tutti i dettagli sul sito e nel PDF allegato.

Dunque vediamo punto per punto.
Cattaneo ha annunciato un extra-bonus del 10% per il mese di gennaio: incredibilmente c'è!

Aumenti legati solo a miglioramenti del servizio: solo in parte. Infatti dal 1° febbraio 2011 aumento indiscriminato* del 10%. Poi dal 1° maggio altro aumento del 10% solo se vengono rispettati i criteri di qualità. Ovviamente i criteri non sono ancora stati stabiliti.

Il Treno Milano sarà esteso a tutte le province con uno sconto del 30%. Non è vero! Sarà introdotto un altro tipo di abbonamento che si chiama Io Viaggio TrenoCittà che costa tanto quanto l'abbonamento mensile del treno + l'abbonamento mensile della città capoluogo - il 30%.
Facciamo un esempio. Mensile ATM 30 euro + mensile Lodi-MI 53,5 euro = 83,5 - 30% = 59. Contro i 74 attuali, che diminuiti del 30% fanno 52.
In teoria si pagherà 59 che è meno, ma se aggiungiamo il 10% alle cifre iniziali e otteniamo 64, poi scatta un altro 10% e otteniamo 70.

Poi ci sono sconti per i ragazzi fino a 14 anni che viaggiano gratis con un parente pagante (genitori, nonni, zii, fratelli). E sconti per il 2°-3° figlio che viaggia con lo stesso abbonamento mensile.
Infine abbonamenti validi in tutta la regione a 99 euro al mese (in promozione a 85 per un tempo non definito).

Resta da capire come, quando e perché verranno introdotte nuove tessere Io Viaggio e se saranno necessarie per ottenere le agevolazioni.

Finally: quanto prevedo di spendere? Poi faremo il confronto. Io faccio il TrenoMilano da Lodi che costa 74.
gennaio: 67,5
febbraio: 64
maggio: 70

* nel PDF si dice che devono essere adottati da parte degli enti locali i nuovi titoli di viaggio ma con mille eccezioni

lunedì 27 dicembre 2010

Extra-bonus per i pendolari a gennaio

Leggo sul sito della Regione Lombardia le dichiarazioni dell'assessore ai trasporti Raffaele Cattaneo

A gennaio dunque non solo non ci saranno aumenti, ma sarà erogato il Bonus straordinario annunciato in seguito alle difficoltà e ai disegi per i pendolari che si sono verificate in particolare la scorsa settimana". Questo significa che tutti coloro che avevano acquistato un abbonamento ferroviario per il mese di dicembre beneficeranno di uno sconto straordinario del 10% sull'acquisto dell'abbonamento di gennaio...

...aumento delle tariffe che, in ogni caso, sarà inferiore al 20% e proporzionata strettamente alla qualità del servizio erogato...

Il Treno Milano sarà esteso a tutte le province con uno sconto del 30%...

Gli aumenti tariffari ci saranno se e solo se migliorerà notevolmente la qualità del servizio". Cioè, se il servizio sarà scadente non ci sarà nessun aumento, se sarà mediocre, l'aumento sarà moderato e se il servizio sarà ottimo, l'adeguamento sarà del 20%".

Qundi a gennaio mi aspetto un -10% sull'abbonamento.
A febbraio un -30%, perchè io viaggio con il Trenomilano.
Faremo la verifica.

venerdì 17 dicembre 2010

Atti vandalici

Questa è nuova!
Stamattina davano il treno in partenza dalla Centrale per La Spezia in ritardo di 40 minuti a causa di atti vandalici ad opera di anonimi.
Ovviamente Trenitalia si scusa per il disagio, ma non è colpa loro.

mercoledì 15 dicembre 2010

Assestamenti d'orario

Come sempre quando entra in vigore il nuovo orario (da domenica 12) segue qualche giorno di assestamento in cui ritardi e cancellazioni sono più probabili.
Niente di trascendentale, ma speriamo che dalla settimana prossima tutto torni alla normalità (si fa per dire).

lunedì 13 dicembre 2010

Treno fantasma

Sabato pomeriggio gita a Milano con il treno.
Al ritorno confido in qualche treno serale. Sono le 22.35, guardo il tabellone, ma non ci sono treni per Lodi. Strano.
Consulto gli orari e mi accorgo che sono già quelli nuovi, in vigore dal 12 dicembre, in cui risulta un treno alle 22.59.
Altri viaggiatori sostengono che ci sia un treno alle 23.09. Mistero.
Quando mi stavo arrendendo (aspettare fin oltre mezzanotte era un po' lunga) ecco arrivare il treno sul binario 4, senza annunci, senza comparire sui tabelloni. Volata sul binario, domanda al capotreno, si può salire, è lui.
Un po' di attenzione in più quando cambiano gli orari sarebbe benvenuta.

mercoledì 1 dicembre 2010

Stazioni occupate

La protesta studentesca è arrivata nelle stazioni. A Milano occupate le stazioni di Cadorna, Garibaldi e Rogoredo.
Nella serata di ieri la situazione era tornata quasi alla normalità, io mi sono beccato quasi 15' di ritardo.

giovedì 18 novembre 2010

Piccolo ritardo

Stasera arrivo a Lodi con 15 min di ritardo. E' stato annunciato un problema nella stazione di Lodi e il capotreno oltre a indicare un probabile ritardo di 10-15' ha aggiunto: "Per maggiori informazioni... vi aggiorno io!"
Per lo meno da questo punto di vista stanno migliorando.

martedì 9 novembre 2010

Ritardo nell'annunciare il ritardo

Il fatto di schedulare due treni che partono alla stessa con destinazioni in parte uguali ora è già un'anomalia.
Inoltre se partono in contemporanea, sono mutuamente esclusivi: o l'uno o l'altro. Ma giustamente non voglio mica salire su tutti e due.
Però... Se decido per uno dei due, vedo l'altro arrivare (su binario diverso) ma attendo pazientemente quello che ho scelto e solo all'ultimo momento viene annunciato che arriverà con mezz'ora di ritardo... Beh la frittata è fatta!
Dirlo prima no???

Qual è il limite fra treno soppresso e cambio d'orario?

Ma se un treno viene soppresso almeno una volta a settimana si può assimilare questa situazione a una vera e propria variazione dell'orario?

martedì 26 ottobre 2010

Ritardi ieri, ritardi oggi

Ieri sera ho preso il passante da Bovisa a Lodi delle 18.36 con mezz'ora di ritardo (avrei preso comunque quello delle 19.06). Lo stesso è stato soppresso a Rogoredo e i passaggeri hanno dovuto attendere che arrivasse il successivo, in ritardo di 10 min.
L'unico motivo di ritardo segnalato era la caduta di un albero sulla linea aerea fra Varese e Laveno, da tutt'altra parte.

Stamattina ancora ritardi sul passante (circa 10'). A Bovisa un avviso segnalava un investimento fra Busto e Malpensa.
Non oso pensare a chi era diretto all'aeroporto.

venerdì 8 ottobre 2010

Tangenziali a pagamento?

Leggo da mau questa proposta del presidente della provincia di Milano Podestà di sovvenzionare con un pedaggio sulle tangenziali la costruzione di nuove linee metropolitane, in modo da spostare più lontano dal centro i punti di interscambio.
Non si può dare torto a mau quando dice che finché non ci saranno strutture/servizi adeguati nessuno lascerà l'auto privata. Ugualmente estendere le piste ciclabili nell'hinterland milanese non servirebbe ai pendolari.
Ma il problema qual è? Troppe auto a Milano.
Perciò l'unica soluzione è tenerle lontane, in qualsiasi modo.
La mia proposta è sempre la stessa: congestion charge per tutti i veicoli, ma proprio tutti. O paghi o stai fuori.
Nel contempo migliorare il servizio pubblico.

martedì 5 ottobre 2010

Minuti persi

Perché un treno annunciato in orario deve:
1) accodarsi al treno che lo segue sulla tabella oraria?
2) entrare in stazione come una lumaca?
3) stare fermo in stazione 10 minuti di cui 5 a porte chiuse (e senza ricircolo d'aria)?

Solo per arrivare a destinazione con 10 minuti di ritardo che tradotti dal trenitaliese sono 15.

Anche ieri sera circa 10' di ritardo tutti accumulati negli ultimissimi km.
Sommate minuti ai minuti e vedrete come si arriva presto alle ore ogni settimana.

martedì 21 settembre 2010

Problemi a Lancetti

Oggi partito direttamente col passante, visto che il primo treno diretto utile era in ritardo, ho dovuto abbandonarlo a Rogoredo.
In questo periodo i treni del passante si sono riempiti. Considerando che molti pendolari hanno cambiato scelta per il ritardo dell'altro treno, quello preso stamattina era stracarico.
Poi a Rogoredo l'avviso di ritardi imprecisati causa guasto tecnico nella stazione di Lancetti. Sul tabellone erano segnati ritardi di 15 min circa. Ho deciso allora per la metro, la cui linea 3 rimane ancora parzialmente chiusa e come dicevo ieri è sovraffollata.
A proposito della metro bloccata causa esondazione Seveso, non si sa quando la situazione sarà ripristinata.

lunedì 20 settembre 2010

Metro allagata

Oggi eccezionalmente auto+metro. Tralasciando il capitolo auto, sottolineo l'ennesimo allagamento della linea 3 della metro per cui sono due giorni che la circolazione sulla linea M3 è sospesa tra le stazioni di Repubblica e Maciachini.
Per l'ATM tutto regolare tra San Donato e Repubblica, anche se ho notato un affollamento maggiore del solito.
Nella tratta interrotta è stato attivato un collegamento con bus. Inoltre sono stati mobilitati 50 tutor per gestire la situazione.
Ci sono problemi anche per le linee del tram 5, 7 e 31.

giovedì 16 settembre 2010

Treni S1 in ritardo

Stamattina per la prima volta ho visto i treni della linea S1 in forte ritardo (45-50 minuti).
Fortunatamente gli altri treni circolavano regolari così a Rogoredo ho preso il primo passante in partenza.

mercoledì 25 agosto 2010

Ordinari ritardi

Non ne conosco il motivo ma stamattina fra Milano e Lodi c'erano tutti i treni in ritardo. Mezz'ora o anche più.
Arrivato in stazione sono salito al volo sul primo treno per Milano, un diretto in leggero ritardo, che già da qualche minuto era fermo in stazione. Come da presentimento si è fatto tutte le stazioni arrivando a Rogoredo con più di mezz'ora di ritardo. Sono sceso con calma, visto che parecchie porte erano rotte e avviato a prendere il primo passante per Bovisa dove sono infine giunto alle 9.00.
A Bovisa ho perso la coincidenza per Domodossola/Cadorna delle 9.03 che sono corso a prendere ma che è partita alle 9.01. Non è la prima volta che vedo i treni delle Nord partire in anticipo.
Altri 5 minuti di attesa...

update: il blocco della circolazione era dovuto a un investimento avvenuto a Lodi

giovedì 12 agosto 2010

Circolazione ferma nel passante

Poco fa arrivando a Bovisa ho sentito annunciare che la circolazione sul passante stava riprendendo e il primo treno a partire era il mio (che c***!).
Infatti sta viaggiando regolarmente, ma adesso che siamo a Rogoredo ho visto che c'è un treno fermo appena fuori stazione, guasto credo, con qualche passeggero a bordo.
Le cose potrebbero essere collegate...

lunedì 9 agosto 2010

Dalla Cina autobus sopraelevati

I cinesi sono sempre avanti quando si parla di trasporti!
In questo video viene presentato un progetto di autobus sopraelevato che evita il traffico perchè ci passa sopra!!!
In pratica le automobili possono passare sotto l'autobus come se fosse un tunnel, metre i passeggeri salgono sopra.
La messa in opera di tale soluzione sarebbe molto più veloce della costruzione di una metropolitana; i mezzi sarebbero elettrici con ricariche ad ogni fermata e viaggerebbero su percorsi predefiniti con priorità ai semafori.



via Il Post

venerdì 30 luglio 2010

Le strane fermate del passante

Ultimamente sto trovando comodo usare il passante, soprattutto la sera da Bovisa a Lodi con aria condizionata, sedili puliti, nessun affollamento.
Una cosa che ancora non funziona è il sistema di annuncio delle stazioni. Fino a Rogoredo tutto regolare, poi ricomincia il giro da Bovisa, quindi chessò a Melegnano annunciano Repubblica. Oppure staccano tutto e se va bene sul display compare l'ndicazione delle destinazione finale Lodi.
Dal prolungamento della linea S1 è passato un mese e mezzo ma sto problema rimane.
Sembra marginale, ma per chi non è del posto non lo è!

PS: ad agosto il servizio S1 Lodi-Saronno sarà limitato a Lodi-Bovisa (stavolta mi va bene).

lunedì 7 giugno 2010

Guasto sulla linea

Per cominciare bene la settimana un guasto fra Lodi e Secugnago avvenuto proprio mentre mi recavo in stazione.
Infatti al mio arrivo tutti i treni erano segnalati puntuali. Peccato che dopo qualche minuto di troppo di attesa sia nato il dubbio, subito confermato che ci fossero comunque ritardi.
Non molto chiara l'entità del problema, ritardi fra 20 e 30 minuti.

martedì 18 maggio 2010

Dal 13 giugno esteso il servizio S1

La regione Lombardia ha confermato che il servizio della linea S1 da Lodi a Saronno, attivato in via sperimentale a dicembre nella fascia dalle 9.30 alle 17.30, verrà esteso alla fascia oraria 5.30-21.30 a partire dal 13 giugno.
Il servizio prevede treni ogni mezz'ora nelle due direzioni con fermate in tutte le stazioni del percorso, comprese quelle del passante. Dopo le 21.30 il servizio avrà cadenza oraria (non si sa a che ora termina).
Con l'attivazione di questo nuovo servizio saranno cancellati gli attuali treni regionali.
Si spera che spariscano anche fisicamente questi vecchi treni e siano usati solo i nuovi treni già in fuzione ora sulla linea S1.

venerdì 14 maggio 2010

Guasto al sistema di comando della circolazione

Stamattina fra gli annunci dei ritardi (diffusi e compresi fra 10 e 45 minuti) è stato citato un 'guasto al sistema di comando della circolazione'. Abbastanza grave direi!
La particolarità è che era associato ad un solo treno in ritardo (da P.ta Garibaldi a Piacenza).
Ma gli altri treni perché erano in ritardo? Perché sempre questi misteri sulle cause?

update
ho trovato un comunicato stampa di FS che chiarisce: un fulmine ha colpito il cavo di alimentazione degli apparati tecnici e il cavo telefonico della cabina fra Garibaldi e Certosa. Forti ritardi nell'area nord-ovest di Milano (direzione Novara)

giovedì 13 maggio 2010

Mille nuovi treni ai pendolari

Leggo sul Sole 24 Ore che è passata una proposta di legge per finanziare con 300 milioni l'anno per 15 anni (totale 4,5 miliardi di euro) l'acquisto di nuovi treni da parte di Trenitalia.
Per ora è una proposta che deve ancora passare in commissone Bilancio della Camera, però sappiate che la vogliono finanziare con aumenti delle accise sui carburanti.
Mi chiedo inoltre perché i soldi sono destinati solo a Trenitalia, senza incentivare l'entrata nel mercato di nuovi operatori.
Se poi si vedranno i nuovi treni sarà un mezzo miracolo.

mercoledì 12 maggio 2010

Servizio del sabato limitato sulla metro

ATM avvisa che per potenziare il sistema di segnalamento sulla linea M1 a partire dall'8 maggio, cioè dallo scorso weekend, sulle tre linee metropolitane il servizio del sabato termina alle ore 0,30 circa.
In pratica con l'arrivo della bella stagione hanno deciso di limitare il servizio del sabato sera. Sempre il contrario di quello che serve.
Della durata dei lavori non c'è traccia: tutta l'estate?

lunedì 10 maggio 2010

Vita da pendolare, salute malferma

Il Corriere riporta la notizia di uno studio inglese (della International Stress Management Association) in base al quale chi viaggia sui mezzi pubblici è soggetta a grandi stress. Fra le conseguenze: perdita di creatività, depressione, indebolimento delle difese immunitarie, disturbi psicosomatici.
Di sicuro ai pendolari girano le palle. Stamattina sul treno il controllore ha invitato me e gli altri possessori di bigletto di seconda classe a lasciare la carrozza di prima che era semi-deserta per andare a stare in piedi in seconda. Pensavo per lo meno che prendendo il passante mi sarei seduto, invece arrivo a Rogoredo e il primo passante utile è soppresso, così ho preso la metro e sono stato in piedi.

giovedì 6 maggio 2010

Cassa comune delle multe a Parigi

Non so quanto sia innovativa sia l'idea riportata in questi giorni da tutti i giornali italiani, dopo essere stata rivelata da Le Parisien.
In pratica a Parigi alcuni pendolari, studenti in particolare, si sono organizzati per non pagare gli abbonamenti dei mezzi pubblici e per evitare le multe ognuno versa una quota di 5-7 euro al mese che va in una cassa comune per pagare le multe.
Di queste associazioni sembra ne esistano più d'una, dimostrando che il sistema funziona.

Non voglio proporre questa iniziativa ai pendolari della mia tratta, pur consapevole che si potrebbero abbattere i costi di viaggio anche dell'80%, visto che i controlli sono molto scarsi.

Vedo due aspetti negativi.
Il primo è che il sistema funziona finchè gli associati sono una picccola percentuale.
Il secondo è che se qualcuno non paga, ci sarà qualcun altro che deve mettere la differenza.

giovedì 29 aprile 2010

Il degrado del passante

Il Corriere fa un piccola inchiesta sul passante di Milano, con due articoli. Il primo più generale, il secondo centrato sulla stazione Garibaldi.
Si descrivono situazioni che non sono certo nuove e derivano dall'abbandono del trasporto pubblico in generale. Per cui le risorse impiegate non sono sufficienti.
Non ci sono grosse speranze in quanto l'Italia ha scelto il trasporto privato e chi decide di affidarsi ai treni è un cittadino di serie B.

venerdì 23 aprile 2010

Il treno che non ferma mai in stazione

Quanto sono avanti sti cinesi!
Il video non è molto intuitivo, ma in pratica per non perdere tempo fermandosi in stazione, il treno viene affiancato da una navetta sulla quale trasborda chi deve scendere. Così in stazione si ferma solo la navetta mentre il treno prosegue spedito.

Puntualità e anticipo!

Che la mattina perda il treno quando è puntuale, perché mi sono abituato al ritardo cronico, ci può stare.
Ma che i treni delle Nord arrivano e partono in anticipo...
Per lo meno quelli di Trenitalia se arrivano in anticipo aspettano l'orario programmato.

venerdì 2 aprile 2010

Posti riservati alle valigie

Capita spesso, soprattutto sui regionali 'a lunga percorrenza' (se così possiamo rinominare i vecchi interregionali), di trovare qualcuno che sistema la sua valigia (trolley, borsa, zaino, ...) sul sedile o in modo tale da impedire a un pendolare di sedersi. Talvota occupando anche più sedili.
Fermo restando che il proprietario stesso potrebbe alloggiare il suo bagaglio negli appositi spazi o che il pendolare si offra per spostare la pesante valigia (in particolare di una signora/ina), perché non ci pensano gli 'assistenti di viaggio' di Trenitalia?
Capisco che siano impegnati in faccende più importanti, ma almeno quando passano a controllare i biglietti potrebbero far sgomberare i sedili, perché lo sanno che i treni sono pieni e c'è gente che poi se ne sta in piedi.

mercoledì 31 marzo 2010

Temporale = ritardo

Ieri sera circolazione semi-bloccata fra Centrale e Lambrate.
Treni in partenza dalla Centrale con ritardi di un'ora circa. Per fortuna che i treni regionali non partono dalla Centrale, anche se i tempi si sono allungati (parti dopo, fai tutte le stazioni...)
Il motivo sembra ricondursi al temporale di ieri pomeriggio. Come dicevo, neve, pioggia, caldo, freddo... non funziona più niente.

venerdì 12 marzo 2010

Ritardi, furti e scioperi

Riassunto degli ultimi giorni.
Mercoledì è nevicato. Ricordiamoci che per Trenitalia neve=ritardi e cancellazioni (ma anche Freccecolorate a velocità ridotta). Quindi mercoledì mattina ho preso il primo treno utile, proveniente da Mantova in ritardo e si è fatto tutte le stazioni.
Invece la sera treno per Bologna cancellato e successivo regionale in ritardo.

Ma ricordiamoci che pioggia=ritardo, vento=ritardo, temporale=ritardo, nebbia=ritardo, freddo=ritardo, caldo=ritardo, ecc

Ieri mattina altra comica. Tentativo di furto di rame a Milano Certosa e traffico completamente bloccato. Fantastico!

Oggi per concludere lo sciopero mensile. Credo che sia nel contratto del trasporto pubblico data regolarità con cui si ripete.
Ovviamente i lavoratori di ogni azienda scioperano con modalità diverse, giusto per confondere le idee ai pendolari, mentre danni alle aziende non ne fanno visto che gli abbonamenti sono già incassati.
Trenitalia dalle 14 alle 18.
ATM dalle 18 alle 22.
LeNord dalle 20 alle 24.

mercoledì 3 marzo 2010

Che palle!

Dopo l'odissea di ieri sera anche stamattina i soliti ritardi.
Lasci passare il regionale per evitare di farti tutte le fermate, già sapendo che il tuo treno (diretto) ha 10 minuti di riatardo.
Poi i minuti diventano 20...
In effetti i minuti sono più di venti.
Arrivi a Rogoredo e l'ingresso della metro è intasato all'inverosimile per l'arrivo concomitante di diversi treni.
Una volta a destinazione trovi tutto corso Sempione pieno di tram bloccati senza corrente...

Che palle!

martedì 2 marzo 2010

Rogoredo - Lodi in 165 minuti

Penso che 150 minuti di ritardo si commentino da soli.
Stasera ho preso il treno 2287 a Rogoredo alle 19.29 puntuale. Dopo pochi minuti all'altezza di S. Giuliano si è fermato.
Prima c'è stato un annuncio sonoro di un ritardo di 30' per guasto al locomotore.
Poi è passato il capotreno dicendo che avrebbero mandato una locomotiva di riserva nel giro di un'ora.
Poi lo stesso capotreno ha detto che per arrivare dalla centrale la riserva avrebbe impiegato 100 minuti.
Il nuovo locomotore è arrivato dopo le 21.30 per ripartire verso le 22.
C'è stata anche una sosta non preventivata a Tavazzano che ha fatto presagire un trasbordo, ma il treno è ripartito in breve tempo.
Così siamo arrivati a Lodi alle 22.15.

Sottolineo che il sottoscritto e molti altri pendolari sono rimasti in piedi per tutto il tempo.
Peccato per qualche dopato della sigaretta che non ha resistito ad accenderla.

Di sicuro con questo materiale rotabile, questa manutenzione e questa organizzazione si soffrirà sempre.

I compagni di sventura mi hanno raccontato che poco tempo fa un treno diretto a Livorno (quello del venerdì sera) si è dimenticato di fermarsi a Lodi, è andato un paio di km in là e poi ha fatto retro.
Al peggio non c'è mai fine.

lunedì 15 febbraio 2010

Ritardi ingiustificati

Anche questa settimana inizia in ritardo grazie a Trenitalia.
A cosa dobbiamo i simpatici ritardi di stamattina? 20 min, 30 min, 45 min...
Decine di annunci di ritardi ma non hanno mai detto il motivo del ritardo.
Probabilmente i ferrovieri stanno festeggiando il carnevale e non si sono presentati al lavoro.

Unica nota positiva la fermata straodinaria a Lodi del treno proveniente da Mantova, che ha caricato fino all'inverosimile. Ma non c'era posto per tutti.

venerdì 5 febbraio 2010

Pioggia = ritardo di 15 minuti

Ma è mai possibile che ogni volta che c'è maltempo s'inneschi un ritardo di almeno 15 minuti?
Soffrono l'umidità i treni?

Qualcuno ha una spiegazione scientifica del fenomeno?
I ferrovieri non ce l'hanno visto che i ritardi vengono sempre annunciati senza motivazioni. Il treno è in ritardo e basta.

mercoledì 3 febbraio 2010

Organizzare l'accesso alle banchine

Ieri sera a Cadorna mi è venuta in mente un'idea mutuata dall'esperienza avuta a Londra (stazione di Waterloo) che potrebbe essere utile applicare nei momenti di massima affluenza dei pendolari. Una cosa che eviterebbe i soliti affollamenti intorno ai treni che arrivano in stazione e vengono assaltati da chi deve salire per ripartire verso una nuova destinazione.
Mi riferisco ovviamente alle stazioni di testa come Cadorna o Garibaldi o Centrale, non certo a quelle di passaggio come Lambrate o Bovisa.

La cosa semplice da fare sarebbe aspettare che i viaggiatori in arrivo liberino la banchina prima di farvi accedere quelli in partenza.
Difficile? A me già capita quando la mattina trovo una folla che esce dalla banchina di mettermi in disparte e aspettare che il grosso sia defluito così posso salire sul treno senza dover risalire la corrente.

Pensavo quindi che si potrebbe mettere qualcuno a regolare il traffico. Fermare chi vuole accedere alla banchina finchè non è defluita la folla che scende dal treno.
Si eviterebbero anche tutte quelle concentrazioni davanti alle porte che impediscono di scendere.

Non credo sia facile da realizzare, considerando gli spazi a disposizione, il personale da dedicare all'attività, la frequenza con cui capita che sulla stessa banchina ci sono un treno in arrivo da un lato e uno pronto a partire dall'altro.
Insomma non dico di mettere per forza un semaforo, basterebbero un po' di buonsenso ed educazione.

lunedì 1 febbraio 2010

Problema sulla metro

Stamattina bloccato il tratto Palestro-Sesto e istituito un servizio bus sostitutivo.
Ovviamente è successo alle 8 del mattino, con qualche ripercussione sul resto della linea.
Sembra che sia stato male qualcuno, ma sul sito ATM non c'è traccia dell'accaduto (as usual).

mercoledì 27 gennaio 2010

Bonus febbraio 2010

Pubblicato ieri sul sito della Regione Lombardia l'elenco dei bonus ferroviari per i mesi di febbraio e marzo, differenti a seconda della direttrice.
Per chi viaggia verso Lodi-Piacenza c'è uno sconto del 20% per il mese di febbraio.
Lo sconto è applicato già dal 22 gennaio e vale anche per chi usa l'abbonamento Trenomilano.

Treno deraglia fra Lodi e Secugnago

Altro incidente ieri pomeriggio.
Un treno è deragliato fra Lodi e Secugnago (presso San Martino in Starda) alle 16.20 mentre viaggiava in direzione nord. Il traffico ha continuato a viaggiare ma su binario unico.
Risultato: ritardi fino a 60 min sulla linea MI-PC.
Ma anche stamattina a Lodi i treni diretti a Milano avevano tutti ritardi di almeno un quarto d'ora.

PS: sul sito delle FS non c'è traccia di questo incidente e conseguenti ritardi.

lunedì 18 gennaio 2010

Guasto fra Bologna e Piacenza

Stamattina ritardi >40 min a causa di un guasto tecnico fra le stazioni di Piacenza e Bologna (abbastanza vago direi).
Ovviamente la sorte non è stata benevola e mi sono beccato un treno già in ritardo che si è fatto pure tutte le stazioni perché hanno cancellato un treno locale.
Come al solito l'informazione non è delle migliori, in quanto le cause del ritardo vengono annunciate molto raramente e non si dà ai viaggiatori un quadro della reale situazione. La cosa più importante è dar loro indicazioni di quali treni sono in arrivo e quali fermate faranno, per capire a che ora si potrà arrivare in ufficio.
Apprezzabile il lavoro del capotreno che ha dato indicazioni di servizio in arrivo in alcune piccole stazioni, ma evitabile dire che si viaggiava con 21 min di ritardo quando si sapeva che ne avrebbe accumulati almeno il doppio (infatti siamo arrivati a Milano con almeno 45').
Iniziamo bene la settimana.

mercoledì 13 gennaio 2010

Classici ritardi

Stamattina a Lodi i convogli verso Milano viaggiavano con ritardi variabili fra 30 e 50 minuti.
Causa? Chi lo sa!
Ovviamente treni affollati vista l'ora di punta. Qualcuno ha dovuto rinunciare a salire sul primo treno utile ed ha aspettato il successivo.
Niente di nuovo.

Disagi in stazione centrale

Segnalo questo articolo di Andrea Galli pubblicato sul Corriere

MILANO — Si entra ed esce, ci si lotta e perde a testa alta. Nessuna freccia di indicazione sul pavimento; minuscoli, defilati, appiccicati ai lati delle colonne gli annunci ad altezza occhi: e allora, stante la pochezza degli aiuti, non resta che la segnaletica verticale, su in alto. Però così cattivella, ingannevole, truffaldina. Prendiamo l’ingresso principale, direttamente da piazza Duca d’Aosta. Sulla destra, un bel pannello con scritto: «bagagli», «biglietteria», «servizi igienici». Ma per i treni? Dieci metri più avanti, altro pannello. Con scritto: «biglietteria». D’accordo. Ma per i treni? E anche per i bagagli, i servizi igienici?

I servizi igienici sono al piano ammezzato, 1 euro per entrare e l’esperienza sensoriale, unica, dell’acqua siberiana dai rubinetti. Bagni da brividi. In quelli del piano superiore ci sono i finestroni bloccati spalancati come ai tempi delle pulizie di primavera, e infatti la toilette costa meno. Ottanta centesimi da versare in monetine nell’apposita macchinetta, non è accettata la moneta da 1 euro, non si dà resto. Però amen, almeno, dirà qualcheduno, con i bagni un posto per sedersi c’è. In tutta la stazione ci sono quattro panchine al piano terra e tredici panchine al piano dei binari. Le panchine sono da quattro posti. In un giorno, in stazione Centrale, passano almeno 320 mila passeggeri. La maggioranza di chi attende è accasciata, o è seduta in equilibrio sui tubi poggiapiedi lungo i corridoi, oppure avanza e arretra su questi tapis roulant che si alzano, mischiano e intersecano in diagonale, anziché, semplicemente, salire in verticale dall’ingresso dello scalo ai treni.

Qui vien voglia di andar via. Di uscire. Dov’è l’uscita? Provare a scendere da un treno al binario 5. Andate dritto. Troverete un doppio pannello. Miriade di informazioni, tranne, appunto, quella per l’uscita. Di nuovo, a testa alta. Eccola lì, in rosso, a grossi caratteri, una scritta possente: «uscita». Ma conduce alle lunghe scalinate (fatte di 48 gradini) e non ai tapis roulant. Nel dicembre 2008, finito il restauro da 120 milioni, Trenitalia prometteva («È solo il primo passo»), la Regione tranquillizzava quegli antipatici pendolarimai contenti («Miglioreremo tante altre cose») e il sindaco Letizia Moratti passeggiava in spazi «lucenti e rinnovati nell’immagine e anche come punto d’incontro». Quanti incontri tra sconosciuti, tra chi sale e chi scende, con domande così, poste con una tragica teatralità facciale: «Vado bene per i taxi?», «Dov’è il deposito bagagli?», «E la metropolitana? ». Non mancano gli arditi: «Di qui è giusto per il Malpensa shuttle? ».

Su piazza Duca d’Aosta tre varchi conducono alle scale del metrò. Ma questo lo sa chi è pratico del posto. Gli altri, come unica coordinata geografica si ritrovano una minuscola scritta «M», che sta per metrò, sulla sommità di uno dei varchi. Siamo sul lato sinistro dell’ingresso. Quello fortunato. Ha l’orologio, sul muro, che funziona. L’unico nel raggio di metri e metri. Certo, poi, a cosa serviranno gli orologi se tanto non ci sono manco gli orari, o quei pochi che ci sono, sono schiacciati dentro piccoli, davvero piccoli monitor? Bastano due, tre persone davanti per, di fatto, oscurare gli schermi.

Ha detto l’architetto Stefano Boeri che la Centrale «rende difficile l’orientamento e addirittura a volte lo spostamento fisico per chi ha fretta». La fretta, qui, è un atteggiamento da condannare. Non è tollerata. Non si può, non si deve. C’è coda alle biglietterie, il treno parte e si vogliono puntare i pochi secondi a disposizione sulle macchinette automatiche? Delle macchinette, ieri, nel primo pomeriggio, ne abbiamo contate 6 fuori uso; ci sono inoltre quelle che non danno resto superiore ai 9 euro e quelle con la fessura per il bancomat e la carta di credito, e con l’adesivo d’avviso «non attiva la modalità bancomat e carta di credito».

È tutto un avviso, lo scalo. «Il deposito bagagli è stato trasferito all’interno del nuovo asse pedonale». Trovato il deposito, si nota il cartello «fuori uso» sulla macchina che, forse, dovrebbe passare sul nastro trasportatore la valigia e individuare eventuali elementi sospetti all’interno. Attività anti-terrorismo? Comunque, stavamo parlando dei cartelli. Ai binari 20 e 21 il Freccia club annuncia: «Ingresso riservato soci cartafreccia oro e platino». Non ci sono, nella stazione, sale d’attesa per il popolo. C’è un ultimo cartello, in una «edicola e libreria». I giornali ci sono; quanto alla libreria, rimangono le ultime copie tascabili del romanzetto d’amore di Cathy Williams «Volere del destino» e del giallo di Jonathan Nasaw «Incubo senza fine».

In Centrale i tapis roulant hanno una coppia di pali all’inizio, i bagagli si incagliano; la farmacia è preceduta da una scaletta che si avvita e scoraggia solo a guardarla; in un punto, per raggiungere la biglietteria ti fanno fare una scalata-discesa sui tapis roulant inutile, la biglietteria dista trenta passi. Per la cronaca, dalla biglietteria ai binari, con i tapis roulant si impiega non meno di un minuto e 48 secondi. Parecchio. Ci sono delle targhette, in giro. Comunicano che per proteste e apprezzamenti c’è un numero cui è possibile inviare un sms. E che si scriva «bravi» o «è una vergogna», a messaggio inoltrato la risposta che torna indietro non cambia. Sempre «il Gruppo Ferrovie dello Stato ringrazia per le segnalazioni ». Cosa importa, tanto l’sms (del viaggiatore) è a pagamento.

martedì 12 gennaio 2010

Dov'è finito il Meneghino?

Mesi fa (primavera 2009) è stato introdotto il nuovo treno sulla metropolintana milanese, chiamato Meneghino.
Mi è capitato di prenderlo stamattina sulla rossa, ma è una cosa abbastanza rara.
Si parlava di inserire 3 Meneghino al mese sulle varie linee. A quest'ora ne dovrebbero circolare una decina su ciascuna linea.
Invece...